MULINO OFF 2018
APPUNTAMENTI FUORI PROGRAMMA
giovedì 1 e venerdì 2 novembre ore 21 LA GIOSTRA ideato e diretto da Dino Di Pierro con Dino Di Pierro, Debora Grossi, Federico Galli, Olivier Gasperoni, Stefania Tamburini, Antonio Vanzolini, Simona Rossi, Lara Balducci, Matteo Giorgetti disegno luci di Antonio Vanzolini tecnico luci Stefano Toni musiche live Marco Kino Capelli |
“Fin dove saresti disposto a spingerti per ottenere quello che vuoi?” Lo spettacolo si ispira a una serie televisiva statunitense del 2010 “The booth at the end” - ripresa l’anno scorso da Paolo Genovese per il film “The Place” - in cui l'unità di luogo e di azione si presta in modo del tutto naturale allo sviluppo e alla realizzazione di una piéce teatrale.
In scena il veloce scorrere del tempo è scandito dal ripetersi di una domanda incessante e assordante, che è anche il sottotitolo dello spettacolo, posta ad una serie di personaggi dalle esistenze assolutamente comuni fino a quando la disperazione che si affaccia nella loro vita non li porta a rivolgersi ad un misterioso Uomo. La ricerca dolorosa della risposta suggerita li porta inevitabilmente ad intrappolarsi in una strettoia per uscire dalla quale sembra non ci sia affatto libertà di scelta…ma in fondo, quell’Uomo anonimo e senza tempo, non potrebbe essere altro che lo specchio in cui si riflette la coscienza di ognuno di noi quando veniamo colpiti nel profondo della sfera della morale e dell’etica?
In tutto questo (e certamente non è poco) si racchiude il senso della bella sfida che gli attori, quasi tutti impegnati in precedenti esperienze teatrali di diverso genere e registro, hanno accettato nell’interpretare, in uno spettacolo vivo e musicale, questi personaggi. Personaggi che girano e ritornano, che ruotano e riappaiono, ognuno con il proprio dramma interiore, proprio come sulla una giostra di un luna park, dove il ripetersi dell’azione suona come un “merry go round” (appunto la giostra) in quella che è la tecnica dell’hip hop di focalizzare una sola parte del disco e isolarla, risuonarla e prolungarla a proprio piacimento per ottenerne un effetto dirompente.
Attraverso l’affascinante arte dell’improvvisazione teatrale nascerà un imprevedibile intreccio nel mondo della criminalità organizzata. Il pubblico sarà proiettato in un mondo senza regole con stupore, tensione e un po’ di ironia. In anteprima al Mulino di Amleto Teatro un nuovo progetto dei “Crime”
sabato 17 novembre ore 21 LELLO BALDINI VS NINO PEDRETTI duello teatrale interpretato da Silvio Castiglioni musica dal vivo eseguita da: Massimo Semprini: sax. Esponente storico della scena musicale riminese esperto in free jazz Giulia Emma Tortorici: violino. Interprete classica e sperimentale di musica e teatrodanza Giacomo Depaoli: percussioni. Suonatore e ricercatore di oggetti sonori Beppe Chirico: fisarmonica. Attore dall'istinto musicale molto spiccato |
La contesa si svolgerà al meglio delle quattro riprese, o round. Da una parte alcune lettere tratte da Autotem, il libro d’esordio di Lello Baldini; dall’altra, alcuni Monologhi che Nino Pedretti compose nei suoi ultimi anni. In ogni round Silvio Castiglioni interpreterà alcuni pezzi dei due autori, mettendoli a confronto. Al termine della sfida, gli spettatori saranno chiamati a esprimere la loro preferenza. Vincerà l’Autore che avrà ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, sarà disputato un altro round, e così via, fino alla proclamazione del vincitore, cui sarà dedicato un pezzo finale a sorpresa. Dopo ogni round, e alla fine del match, un’orchestrina ci allieterà con ottima musica dal vivo.
Un contrasto teatrale fra titani, in cui il corpo dell’unico attore in scena si fa ricettacolo di un vertiginoso avvicendarsi di voci e immagini, in equilibrio precario fra reale (Pedretti) e surreale (Baldini).
venerdì 30 novembre ore 21 Il Tempo Favorevole / Mulino di Amleto Teatro NODI spettacolo di teatrodanza a cura di Barbara Martinini in scena: Veronika Aguglia, Francesca Abbondanza, Silvia Antonini, Samantha Corbelli, Antonella Di Cecca, Gianni Donati, Arianna Lucchi, Roberto Matteini, Barbara Perazzini, Elena Tenti, Patrizia Totaro, Alessandra Urbinati |
Una serata interamente dedicata al legame come parte fondamentale nella definizione dell'identità di ogni persona.
Sulla scena tre pezzi che esplorano l'argomento osservandolo da diverse angolature. Nel primo i corpi si relazionano fra di loro e allo spazio secondo gli studi di Kandinsky, i quali si basano su forme e geometrie, creando però una risultante emotiva. Segue una riflessione in assolo di Veronika Aguglia sul legame con la propria terra: la Sicilia. Chiude la serata una performance di danza e videoproiezioni che, con leggerezza e un pizzico di ironia, tratta anche del nodo nella coppia.
sabato 1 e domenica 2 dicembre ore 21 | repliche straordinarie LA GIOSTRA ideato e diretto da Dino Di Pierro con Dino Di Pierro, Debora Grossi, Federico Galli, Olivier Gasperoni, Stefania Tamburini, Antonio Vanzolini, Simona Rossi, Lara Balducci, Matteo Giorgetti disegno luci di Antonio Vanzolini tecnico luci Stefano Toni musiche live Marco Kino Capelli |
“Fin dove saresti disposto a spingerti per ottenere quello che vuoi?”
Lo spettacolo si ispira a una serie televisiva statunitense del 2010 “The booth at the end” - ripresa l’anno scorso da Paolo Genovese per il film “The Place” - in cui l'unità di luogo e di azione si presta in modo del tutto naturale allo sviluppo e alla realizzazione di una piéce teatrale.
In scena il veloce scorrere del tempo è scandito dal ripetersi di una domanda incessante e assordante, che è anche il sottotitolo dello spettacolo, posta ad una serie di personaggi dalle esistenze assolutamente comuni fino a quando la disperazione che si affaccia nella loro vita non li porta a rivolgersi ad un misterioso Uomo. La ricerca dolorosa della risposta suggerita li porta inevitabilmente ad intrappolarsi in una strettoia per uscire dalla quale sembra non ci sia affatto libertà di scelta…ma in fondo, quell’Uomo anonimo e senza tempo, non potrebbe essere altro che lo specchio in cui si riflette la coscienza di ognuno di noi quando veniamo colpiti nel profondo della sfera della morale e dell’etica?
In tutto questo (e certamente non è poco) si racchiude il senso della bella sfida che gli attori, quasi tutti impegnati in precedenti esperienze teatrali di diverso genere e registro, hanno accettato nell’interpretare, in uno spettacolo vivo e musicale, questi personaggi. Personaggi che girano e ritornano, che ruotano e riappaiono, ognuno con il proprio dramma interiore, proprio come sulla una giostra di un luna park, dove il ripetersi dell’azione suona come un “merry go round” (appunto la giostra) in quella che è la tecnica dell’hip hop di focalizzare una sola parte del disco e isolarla, risuonarla e prolungarla a proprio piacimento per ottenerne un effetto dirompente.
Lo spettacolo si ispira a una serie televisiva statunitense del 2010 “The booth at the end” - ripresa l’anno scorso da Paolo Genovese per il film “The Place” - in cui l'unità di luogo e di azione si presta in modo del tutto naturale allo sviluppo e alla realizzazione di una piéce teatrale.
In scena il veloce scorrere del tempo è scandito dal ripetersi di una domanda incessante e assordante, che è anche il sottotitolo dello spettacolo, posta ad una serie di personaggi dalle esistenze assolutamente comuni fino a quando la disperazione che si affaccia nella loro vita non li porta a rivolgersi ad un misterioso Uomo. La ricerca dolorosa della risposta suggerita li porta inevitabilmente ad intrappolarsi in una strettoia per uscire dalla quale sembra non ci sia affatto libertà di scelta…ma in fondo, quell’Uomo anonimo e senza tempo, non potrebbe essere altro che lo specchio in cui si riflette la coscienza di ognuno di noi quando veniamo colpiti nel profondo della sfera della morale e dell’etica?
In tutto questo (e certamente non è poco) si racchiude il senso della bella sfida che gli attori, quasi tutti impegnati in precedenti esperienze teatrali di diverso genere e registro, hanno accettato nell’interpretare, in uno spettacolo vivo e musicale, questi personaggi. Personaggi che girano e ritornano, che ruotano e riappaiono, ognuno con il proprio dramma interiore, proprio come sulla una giostra di un luna park, dove il ripetersi dell’azione suona come un “merry go round” (appunto la giostra) in quella che è la tecnica dell’hip hop di focalizzare una sola parte del disco e isolarla, risuonarla e prolungarla a proprio piacimento per ottenerne un effetto dirompente.
BIGLIETTI E PRENOTAZIONI
Ingresso intero € 12 | Ridotto - under 29 e over 65 - € 10
Prenotazione consigliata allo 0541/752056 oppure scrivendo a info@mulinodiamletoteatro.com
I biglietti si ritirano la sera stessa dello spettacolo entro le ore 20.45.
Dopo tale orario la prenotazione non sarà più valida
e i biglietti verranno rimessi a disposizione del pubblico presente.
Ingresso intero € 12 | Ridotto - under 29 e over 65 - € 10
Prenotazione consigliata allo 0541/752056 oppure scrivendo a info@mulinodiamletoteatro.com
I biglietti si ritirano la sera stessa dello spettacolo entro le ore 20.45.
Dopo tale orario la prenotazione non sarà più valida
e i biglietti verranno rimessi a disposizione del pubblico presente.