SABATO 20 DICEMBRE ORE 21.15
TRE VIAGGI DAL MONDO PICCOLO
testi tratti da “Mondo Piccolo” di Giovannino Guareschi
con Elena Ferrari
musiche a cura di Paolo Demontis
luci e fonica Immagina Produzioni
Qui con tre storie e tre citazioni si spiega il mondo di “Mondo piccolo”.
Ma il piccolo mondo di “Mondo Piccolo” non è qui, non è in nessun posto fisso.
<<Il paese di “Mondo Piccolo” è un puntino nero che si muove in su e in giù, lungo il fiume per quella fettaccia di terra che sta tra il Po e l’Appennino, e qui occorre precisare che per me il Po comincia a Piacenza, il fatto che da Piacenza in su sia sempre lo stesso fiume non significa nulla, anche la via Emilia è sempre la stessa strada da Milano in giù, ma per me la Via Emilia è quella che va da Piacenza a Rimini (…) e li clima è questo, il paesaggio è questo e, in un paese, come questo, basta fermarsi sulla strada a guardare una casa colonica affogata in mezzo al granoturco e alla canapa e subito… nasce una storia.>>
Giovannino Guareschi: disegnatore, giornalista, umorista e scrittore, nel 1936 entrò a far parte della Rizzoli in qualità di redattore capo del Bertoldo. Le sue opere sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo: dalle più note all'islandese, al serbo croato, vietnamita, arabo e lituano. Direttore del settimanale «Candido», dal 1945 al 1957, ha scritto libri prevalentemente umoristici, tra cui il celebre “Mondo Piccolo”.
Questo spettacolo rappresenta un viaggio nel passato, nel nostro passato, alla scoperta di tre racconti che riuniscono tre differenti e delicati ritratti sempre in bilico tra l’ironia e una vena malinconica e lirica allo stesso tempo.
Dalla penna di Giovannino Guareschi sono nati tantissimi racconti, ben 347, solitamente pensando a lui si pensa solo ai suoi celebri personaggi: Don Camillo e Peppone, mentre i tre racconti che compongono questo reading-spettacolo hanno come protagonisti personaggi completamente sconosciuti: un padre pronto a sfidare Dio, per salvare il più piccolo dei suoi figli, un ragazzino innamorato di una ragazza molto più grande di lui e una madre vedova con nove figli alla ricerca di un appartamento in affitto.
Tre storie semplici e poetiche che sapranno catapultare lo spettatore in un altro luogo, la Bassa, e in un altro tempo, gli anni a cavallo tra i ’40 e i ’50, dove alle parole del grande umorista emiliano farà da contrappunto l’armonica protagonista di tutte le musiche scelte da Paolo Demontis.